... qualche bella chicca. Non sono piante decennali, ma vederle fiorite dopo un inverno trascorso con me, è comunque un successo, almeno per ora.
Inizio col botto con queste due piccole piante assai ricercate tra i grassofili:
Mammillaria luethyi e Cintia knizei.
Entrambe prese ad ottobre, hanno svernato asciutte nel vasetto di acquisto, per cui il mio unico merito nel vederle fiorite è solo il fatto di non averle fatte schiattare alla prima annaffiatura.
Sono tutte e due piccole ma... franche.
Ma anche le Mammillarie stanno raggiungendo l'apice della fioritura: qui vi mostro per ora solo la Mammillaria microhelia.
Thelocactus conothelos v. aurantiacus, dagli ipnotici fiori arancione
Due piante di un genere che ultimamente mi acchiappa parecchio, vuoi per la resistenza al freddo, vuoi per una bella formazione spinosa, vuoi per le dimensioni abbastanza contenute: Escobaria hesteri ed Escobaria roseana (ora Acharagma... mannaggia ai tassonomi!)
Ma ora prepariamo gli schermi per le fioriture di Chamaecereus ed affini, di cui vi dò solo un primo assaggio... ai prossimi colori!
Inizio col botto con queste due piccole piante assai ricercate tra i grassofili:
Mammillaria luethyi e Cintia knizei.
Entrambe prese ad ottobre, hanno svernato asciutte nel vasetto di acquisto, per cui il mio unico merito nel vederle fiorite è solo il fatto di non averle fatte schiattare alla prima annaffiatura.
Sono tutte e due piccole ma... franche.
Dicevamo in precedenza che stavano iniziando a fiorire Rebutie e Sulcorebutie: e difatti, tadannn!
Rebutia cv. Sunrise e Sulcorebutia verticillacantha
Ma anche le Mammillarie stanno raggiungendo l'apice della fioritura: qui vi mostro per ora solo la Mammillaria microhelia.
I Thelocactus si sono svegliati di buon umore e stanno snocciolando un fiore dietro l'altro.
Thelocactus mcdowellii, fiorito nonostante un rinvaso piuttosto recente
Thelocactus tulensis e Thelocactus bicolor v. bolansis, quest'ultimo dai fiori enormi rispetto agli altri
Fiori sparsi: Lobivia famatimensis, sempre un belvedere tra le lobivie, e a seguire Weingartia pulquinensis ed Epithelantha greggii
Due piante di un genere che ultimamente mi acchiappa parecchio, vuoi per la resistenza al freddo, vuoi per una bella formazione spinosa, vuoi per le dimensioni abbastanza contenute: Escobaria hesteri ed Escobaria roseana (ora Acharagma... mannaggia ai tassonomi!)
Menzione speciale per la mia ormai datata Neoporteria atrispinosa: non ha fiorito per ben due anni, quest'anno per grazia concessa ha emesso 6-7 boccioli, ma ne ha portati a compimento solo due... mi accontento visto il mio poco feeling con queste piante.
Il successo comunque credo sia da attribuire alle annaffiature precoci, iniziate intorno a febbraio, seguendo validi consigli condivisi nei forum da coltivatori esperti... beh, avevano ragione.
Ma che meraviglia! Davvero sublime! Soprattutto le prime due! Ma la Cintia è grande quanto la mia? Cavolo sono curiosissima di vederla in fiore dal vivo!
RispondiEliminaGrazie Vicky! Le prime due spero di mantenerle, non confido molto nelle mie possibilità... ma comunque, non fasciamoci la testa prima di spaccarla :-D
RispondiEliminaLa Cintia è un po' più grande della tua, l'ho presa ad ottobre, non vedo altri boccioli in arrivo... grazie ancora, ciao!