L'assurdità della vita... o della morte

Quando succedono certe cose, mi fisso sul perché. Mi fisso sempre sul perché delle cose, dei fatti.
Non capisco se è la vita ad essere assurda, interrompendosi nel fiore degli anni, forse per farti un favore? Oppure se è la morte ad esserlo, strappandoti agli affetti e ad un futuro ancora pieno di progetti da realizzare, figli da crescere, partner da amare.
Assurda e crudele, chi lo è di più secondo voi? La vita che ti getta insensibile tra le braccia della morte, quasi sotto tacito accordo, o la morte che si diverte a darti lo stop inaspettatamente, sapendo di averla sempre vinta?
Non ditemi di trovare conforto e risposte nella fede, per favore. Io voglio capire e la fede non mi aiuta a farlo. La saggezza antica dice di vivere alla giornata, ogni giorno come fosse l'ultimo, di prendere l'uovo oggi anziché la gallina domani: certo, ottimi consigli, da mettere in pratica (e dovrò ricordarmene), ma non sono spiegazioni, sono solo espedienti per cercare di arrivare a. E chi resta, non saprà darsi pace lo stesso.



Commenti

  1. Chi è più assurdo e crudele tra vita e morte?
    Non lo so. Ma alcune robe le so. O almeno credo.
    La vita non è assurda, ma potrebbe essere crudele.
    La morte è crudele in quanto termina inequivocabilmente quello che conosciamo da sempre, la vita, e potrebbe essere assurda in quanto non comprensibile se arriva quando si crede non sia il momento.
    La mia idea, non so se risponde al tuo dubbio, anzi credo proprio di no, giusto perché ognuno ha un'idea personale di certe robe, è che la vita la conosco la morte no.
    Quindi con tutte le difficoltà di questo mondo cerco di vivere la vita e non di esisterla. Quando sarò ad affrontare la morte non so cosa penserò, non so come vivrò la morte, non so cosa sia di là, dopo, quindi ora penso a di qua.
    Credo sia l'unica roba che si debba fare.
    Vivere!
    Un giorno, ma non sappiamo quando, e non credo che si debba deciderlo noi, penseremo a morire.
    Ma oggi qui, non so cosa sia morire.
    Cavolo che lungo commento che mi è uscito.
    Ce ne sarebbe molto da disquisire...
    Non so se ho risposto alla tua domanda, non credo di averti dato sollievo, non era mia intenzione, e nemmeno volevo non rispettare un lutto che immagino possa aver scatenato i tuoi pensieri.
    Solo, io, più o meno la penso così.

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