Quella sensazione del cactus...

Avete mai l'impressione di aver fatto una cactata, sebbene convinti di aver agito nel modo più giusto possibile? Ecco, oggi va così...


A me capita spesso. D'altronde sono un'indecisa per natura, diciamo, una ripensante.
Ci penso, ci ripenso, rifletto e mi convinco: è giusto così. Devo fare così. Mi fa star bene agire così.
E lo faccio, via, più veloce della luce.

E poi, all'improvviso, ecco che inizia a far breccia quel pensiero... quello che potrebbe esserci la remota possibilità di aver commesso una cactata. È sempre lì, in agguato.
Sento attanagliarmi da un senso di angoscia, di soffocamento, di rimorso... questa sensazione non mi lascerà finché non avrò la certezza che la cactata sia stata davvero compiuta.
E finché quest'incertezza non si dissolverà, mi sentirò il cuore graffettato da mille punti metallici. Il bello è che me li sono pinzati da sola.
Forse il primo pensiero è quello che conta. Forse la cactata è tutta una mia invenzione. Lo saprò presto.
Nell'attesa, attendo.

Commenti

  1. Volete sapere come è andata?
    Tanto per cambiare, non ne sono sicura... ma credo di stare meglio.
    Sì, dai: sto indubbiamente meglio.
    E lo spettro della cactata può anche andare a farsi fottere, ormai!

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  2. Per gli incroci? Mitica Michela, denghiu denghiu denghiu very grazie ;-)

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